L'anfiteatro veronese è il più grande teatro all'aperto del mondo e deve la sua fama al Festival Lirico che ogni estate riempie le vie della città di appassionati turisti dall'udito fino. Il Festival Lirico, inaugurato nel 1913, giunge quest'anno alla sua 88esima edizione e apre i battenti venerdì 18 giugno proponendo agli appassionati e a chi volesse introdursi alla pratica dell'ascolto certosino, la Turandot, ultima grande opera di Puccini.
Il calendario del Festival prosegue per tutta l'estate fino al 29 agosto proponendo come ogni anno i più belli e meglio conosciuti titoli d'opera.
Chi volesse provare l'esperienza sappia che oltre a poter ascoltare opere magnifiche come l'Aida di Verdi, la Carmen di Bizet e la mutevole Turandot di Puccini, lo spettacolo si completa nella location con il calar del sole riflesso sui marmi del anfiteatro e, dopo il tramonto, le luci di scena che soffuse circonderanno il pubblico.
Per molti è quasi un'esperienza trascendentale capace di unire musica e colori in un respiro di bellezza che coinvolge i sensi fino a distogliere la mente dalle pressioni e preoccupazioni quotidiane.
Un naturopata consiglierebbe sicuramente quest'esperienza illustrandola al proprio paziente come un rilassato abbandono della mente ai benefici della cromo e della musicoterapia.
Per chi volesse cogliere l'occasione per visitare meglio la città di Verona e dormire qualche notte ad un passo dal centro storico vi consiglio spassionatamente di continuare la vostra esperienza nelle curate camere dell'intimo Hotel Scalzi.
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